Stupri a caivano: perizia psichiatrica per uno degli imputati

sviluppi nel processo d’appello a caivano

Recenti aggiornamenti emergono dal processo d’appello riguardante Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale, i due giovani già condannati in primo grado per le violenze sessuali perpetrate ai danni di due cuginette a Caivano. La Corte d’Appello di Napoli ha fissato una nuova udienza per il 10 aprile, durante la quale sarà designato un consulente psichiatrico per valutare la capacità di intendere e volere di Mosca al momento dei fatti. L’imputato è assistito dall’avvocato Giovanni Cantelli.

questione di incostituzionalità sollevata

Nell’udienza, l’avvocato Dario Carmine Procentese, legale di Varriale, ha presentato una questione di incostituzionalità, richiamando un caso simile trattato dal Gup di Milano. Secondo la difesa, nel reato di violenza sessuale di gruppo, qualora si riconosca una minore gravità dei fatti, dovrebbe essere prevista una riduzione della pena non superiore ai due terzi. Questa richiesta ha portato alla sospensione dei termini di prescrizione in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale.

reazioni delle famiglie delle vittime

I familiari delle vittime hanno espresso il loro disappunto attraverso l’avvocato Clara Niola. In particolare, i genitori di una delle ragazze hanno dichiarato: “Pur comprendendo le logiche dell’ordinanza della Corte, continuiamo ad avere fiducia nella magistratura. Auspichiamo che si arrivi a una sentenza che rispecchi la gravità dei fatti in linea con il quadro probatorio delineato in primo grado.”

condanne emesse in primo grado

Il 5 luglio 2024, il Tribunale di Napoli Nord aveva già emesso le seguenti condanne:

  • Giuseppe Varriale: 12 anni e 5 mesi di reclusione
  • Pasquale Mosca: 13 anni e 4 mesi di reclusione

Il processo d’appello proseguirà nelle prossime settimane con l’attesa perizia psichiatrica che potrebbe influenzare notevolmente l’esito del giudizio.

Scritto da Giancarlo Umberti