Sparatoria alla rotonda diaz: angelo bottino minaccia il giostraio con urla inquietanti

Un episodio di violenza ha scosso Napoli, dove una discussione per un semplice gettone regalato a un bambino si è trasformata in una sparatoria sul lungomare, affollato di passanti nel pomeriggio. Questo evento ha generato grande preoccupazione nella comunità, riportando alla memoria casi di aggressioni precedenti.
L’arresto del responsabile
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli Centro hanno proceduto all’arresto di Angelo Bottino, un uomo di 33 anni già conosciuto dalle forze dell’ordine. Durante l’incidente, Bottino si trovava alla Rotonda Diaz con i suoi quattro figli minori quando ha estratto una pistola a tamburo, sparando contro il gestore delle giostre e un suo collaboratore.
La dinamica dell’incidente
La lite è iniziata dopo che il giostraio ha donato un gettone al figlio di Bottino. L’uomo ha percepito questo gesto come un’offesa personale, dando origine a una reazione violenta. Dopo aver aperto il fuoco, Bottino ha tentato la fuga in auto ma è stato fermato dai Carabinieri della Sezione Motociclisti che lo hanno inseguito e arrestato.
Le condizioni dei feriti
Le due vittime dell’aggressione sono Vincenzo Rapuano, 39 anni, e Vincenzo Papa, 45 anni. Entrambi sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie: Rapuano ha subito una ferita all’addome con una prognosi di dieci giorni, mentre Papa è stato colpito superficialmente all’avambraccio.
Indagini in corso
Le autorità competenti stanno continuando le indagini per chiarire appieno la dinamica dell’accaduto e determinare eventuali responsabilità. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica nella città e riacceso il dibattito sulla violenza urbana.
- Angelo Bottino – Arrestato
- Vincenzo Rapuano – Ferito (39 anni)
- Vincenzo Papa – Ferito (45 anni)