Settembre: l’artista napoletano che conquista Sanremo con la giacca del Napoli

Il Festival di Sanremo 2025 accoglie tra le Nuove Proposte un giovane talento partenopeo: Andrea Settembre. Questo artista ha già attratto l’attenzione degli utenti di Spotify con il suo brano dal titolo Vertebre, che ha suscitato interesse e curiosità.

Chi è Andrea Settembre: il napoletano in gara a Sanremo

Originario di Napoli e nato nel 2001, Andrea Settembre, noto semplicemente come Settembre, ha mostrato sin da piccolo una forte predisposizione per la musica. All’età di sei anni ha avviato il suo percorso nel mondo della danza, per poi dedicarsi anche al canto grazie a un’accademia musicale.

La sua carriera ha preso piede nel 2011, quando ha partecipato a Io Canto, un programma televisivo dedicato ai giovani talenti musicale sotto la conduzione di Gerry Scotti. Nel 2019, Settembre è stato tra i concorrenti di The Voice of Italy, dove ha avuto l’opportunità di far parte del team di Gigi D’Alessio. Più recentemente, nel 2023, ha partecipato a X Factor, entrando nel team di Dargen D’Amico e raggiungendo le semifinali.

Forte di un attaccamento profondo alla sua terra e grande tifoso del Napoli, Settembre ha scelto di presentarsi a Sanremo indossando una giacca delle sue squadra del cuore, accompagnata da una sciarpa azzurra, un gesto che non è passato inosservato.

Vertebre: il testo della canzone di Sanremo

Il brano Vertebre esprime sentimenti intensi e riflessioni personali, con versi che raccontano esperienze emozionali e relazioni complesse. Segue un estratto della canzone:

Mi hai detto, “Non fa niente”
E poi mi stai lasciando solo
Mi hai messo in bocca le tue colpe
E sai che questo non è il modo
Giochiamo a fare i grandi, ma
Piangiamo all’università
Anch’io mi sento a volte
Un cane perso in mezzo alla città

Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecchè nun vuo’ cchiù parla’ cu me
Nei tuoi occhi brucia la città
Che poi stare qui con te è come perdere la dignità
Trascurarsi per me è uguale a fottere
È buttarsi nel fuoco, senza accendere
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età

Mi hai dato il meglio di te
Le tue bugie migliori
Ed io le ho strette così forte
Mentre imparavo a cadere

Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecchè nun vuo’ cchiù parla’ cu me
Nei tuoi occhi brucia la città
Che poi stare qui con te è come perdere la dignità
Trascurarsi per me è uguale a fottere
È buttarsi nel fuoco, senza accendere
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età

Nessuno ci ha mai detto, no
Nessuno ci ha mai detto, no
(Cerchiamo rimedi contro l’ansia)
Sul’ p’ nun spari’

Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecchè nun vuo’ cchiù parla’ cu me
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età

Scritto da Giancarlo Umberti