Scoperte archeologiche ad atenalucana: due tombe romane riemergono nel passato

Un significativo ritrovamento archeologico ha recentemente messo in evidenza il passato romano del Vallo di Diano, precisamente ad Atena Lucana, in provincia di Salerno. Durante i lavori per la costruzione di un elettrodotto, sono emerse due sepolture risalenti all’epoca tardo-romana, offrendo nuove informazioni sulla presenza romana nella regione.
ritrovamenti archeologici a atena lucana
Le operazioni di scavo sono state condotte sotto l’egida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino. Le attività, dirette dalla funzionaria Giovanna Baldo, hanno rivelato l’importanza storica del sito. La prima tomba rinvenuta è parzialmente conservata e presenta una copertura in tegole; al suo interno si trovano resti scheletrici accompagnati da un modesto corredo funerario.
analisi della seconda sepoltura
La seconda sepoltura è stata compromessa a causa di interventi precedenti. Da questa sono stati recuperati solo alcuni resti osteologici e frammenti della struttura originaria. Secondo le valutazioni effettuate dalla Soprintendenza, è probabile che entrambe le sepolture facciano parte di un più ampio nucleo cimiteriale legato alla frequentazione dell’area durante l’epoca romana.
importanza storica del ritrovamento
La dottoressa Baldo ha dichiarato che questa scoperta arricchisce notevolmente il patrimonio archeologico locale, contribuendo così a ricostruire la storia del Vallo di Diano e il suo significato nel contesto romano. Gli studi continueranno per approfondire il significato dei reperti e il loro legame con l’antico insediamento della zona.
- Atena Lucana
- Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino
- Giovanna Baldo
- Tombaroli (interventi precedenti)
- Cimitero tardo-romano