Sanremo 2025: Il Trionfo del Teatro Patologico e le Sorprese in Arrivo

La terza serata del Festival di Sanremo ha visto un’emozionante esibizione da parte dei ragazzi del Teatro Patologico, i quali hanno ricevuto un caloroso applauso dal pubblico presente all’Ariston.
Questo progetto, fondato e diretto dall’attore e regista Dario D’Ambrosi, ha l’obiettivo di unire il teatro a un contesto che affronta la malattia mentale, creando un ambiente di incontro e sensibilizzazione.
un messaggio di speranza
Durante la serata, sedici allievi del Teatro Patologico hanno presentato un estratto dallo spettacolo ‘Il sogno di Simon Boccanegra’, trattando non solo del teatro ma anche di temi relativi alla disabilità. D’Ambrosi ha messo in evidenza l’importanza di fornire supporto ai familiari di persone con disabilità, affermando che è fondamentale migliorare la società per sostenere queste famiglie e dare loro speranza. Questo impegno culminerà in una partecipazione di D’Ambrosi all’Onu nel mese di giugno per richiedere il riconoscimento della teatroterapia.
la potenza del messaggio
Durante l’esibizione, uno degli allievi ha lanciato un significativo messaggio di pace, esprimendo: “In Siria e in Libia buttano bombe perché lì non hanno la forza di guardarsi negli occhi. Noi siamo più forti di una bomba atomica.” Questa affermazione ha portato il pubblico ad alzarsi in segno di approvazione e sostegno.
storia del teatro patologico
Dal 1992, l’Associazione Teatro Patologico, sotto la direzione di Dario D’Ambrosi, si impegna a creare un dialogo tra il mondo del teatro e quello della malattia mentale. Attraverso attività educative, pedagogiche e artistiche, principalmente a Roma, questo progetto rappresenta la realizzazione di un sogno per generare nuove forme di teatro e supportare le famiglie con persone che affrontano problemi psichici. D’Ambrosi ha ribadito l’importanza della speranza, dichiarando che il benessere dei ragazzi disabili influisce positivamente su milioni di persone. L’esibizione ha trasmesso forti messaggi di inclusione e cambiamento.