Raid vandalico al club Inter di Santa Maria Capua Vetere: la seconda attacco recente

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Un nuovo atto vandalico colpisce un club calcistico nel Casertano

vandalismo ai danni del club inter di santa maria capua vetere

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un recente episodio di vandalismo ha interessato la sede del club Inter Peppino Prisco, situata a Santa Maria Capua Vetere. Dopo l’attacco al circolo sportivo di Capodrise, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ignoti hanno imbrattato con vernice rossa il simbolo del ventesimo scudetto esposto all’esterno della sede. Questo gesto è stato definito dai membri dell’associazione come “vile e gratuito”.

valori opposti alla violenza nello sport

I rappresentanti del club hanno espresso la loro posizione riguardo a questo attacco: «C’è ancora chi collega allo sport la violenza e il vandalismo. Noi, invece, crediamo nei valori opposti: rispetto, condivisione, passione». Da anni l’associazione promuove attività sportive e momenti di aggregazione in nome dell’Inter.

coppa anfiteatro e spirito sportivo

L’episodio si verifica proprio mentre il club dà avvio alla Coppa Anfiteatro, un torneo che coinvolge squadre cittadine come Inter, Napoli, Juventus e Roma. L’iniziativa è caratterizzata da sportività, amicizia e sana rivalità.

impegno per identificare i responsabili

I dirigenti del club hanno dichiarato: «Verificheremo quanto accaduto grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, nella speranza di individuare i responsabili. Non ci faremo intimidire né provocare».

messaggio agli autori del gesto vandalico

Infine, è stato inviato un messaggio chiaro agli autori dell’atto vandalico: «Ripuliremo quel muro e andremo avanti con la stessa determinazione di sempre. A chi ha compiuto questo gesto rispondiamo con unità, spirito sportivo e amore per i nostri colori».

  • Club Inter Peppino Prisco
  • Sede a Santa Maria Capua Vetere
  • Circuito della Coppa Anfiteatro
  • Squadre partecipanti: Inter, Napoli, Juventus e Roma
  • Membri dell’associazione per il rispetto nello sport
Scritto da Giancarlo Umberti