Nuovo santobono a napoli: un polo pediatrico all’avanguardia da 85mila mq
progetto del nuovo ospedale santobono a napoli
È stato recentemente svelato il progetto del nuovo ospedale Santobono, concepito per rispondere alle esigenze dei più piccoli. Questa struttura, che si estenderà su una superficie di 85mila metri quadrati, sarà situata nell’area orientale di Napoli, in prossimità dell’Ospedale del Mare.
caratteristiche e numeri della nuova struttura
Il nuovo ospedale avrà a disposizione un totale di 437 posti letto, di cui 60 destinati all’area critica e 78 per la degenza diurna. La progettazione è stata affidata all’architetto catalano Albert De Pineda, il quale ha previsto un design innovativo che combina spazi ludici e tecnologia avanzata. Tra le caratteristiche principali si evidenziano:
- Spazi dedicati ai genitori con servizi di supporto.
- Sostenibilità sociale, fisica ed ambientale, con ampie aree verdi.
- Design diagonale per massimizzare l’illuminazione naturale e camere con vista sul Vesuvio o sul mare.
- Blocco operatorio dotato di 14 sale, sia tradizionali che ibride.
- Un intero edificio dedicato alla ricerca e alle nuove tecnologie.
- Polo pediatrico d’eccellenza per il Sud Italia e il Mediterraneo.
un centro d’eccellenza per la salute infantile
L’obiettivo del nuovo Santobono è quello di diventare un punto di riferimento non solo per la Campania, ma anche per tutto il Sud Italia e il Mediterraneo. Si punta a garantire cure sanitarie di alta qualità utilizzando le tecnologie più avanzate, integrando così ricerca e assistenza sanitaria.
riqualificazione urbana dell’area est di napoli
L’ospedale non avrà solo una funzione terapeutica; rappresenterà anche un motore per la rivitalizzazione dell’area orientale della città. Il progetto include la creazione di un’oasi verde aperta al pubblico, comprendente orti urbani e spazi educativi.
inizio dei lavori programmato
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha comunicato che i lavori per la costruzione del nuovo Santobono inizieranno in autunno. Questo intervento si configura come fondamentale per costituire il polo pediatrico più grande e qualificato d’Italia.