Mozione per il progetto pubblico sull’ex casa dei salesiani a Castellammare

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Il destino dell’ex casa dei Salesiani, ubicata in una delle zone più affascinanti di Castellammare di Stabia, torna a essere al centro del dibattito politico locale. Durante l’ultima riunione del consiglio comunale, è stata approvata una mozione presentata dal consigliere Maurizio Apuzzo (Base Popolare Democratici e Progressisti), che mira a coinvolgere l’amministrazione comunale in un confronto con la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli e l’Arcidiocesi per definire un progetto condiviso riguardante l’immobile.

proposta della mozione

La mozione, sostenuta dalla maggioranza, prevede che il Comune contatti il Tribunale di Torre Annunziata per chiarire i tempi e le modalità della prossima asta e consideri formalmente l’interesse ad acquisire la proprietà. L’immobile è attualmente in vendita a un prezzo notevolmente ridotto rispetto alla base d’asta iniziale, passando da 8 milioni a poco più di 2 milioni di euro.

mobilitazioni civiche

Negli ultimi anni, la struttura ha suscitato diverse proposte e mobilitazioni da parte dei cittadini. Tra queste spicca una petizione online promossa dal gruppo politico di Apuzzo, che ha raccolto migliaia di firme per sostenere un utilizzo pubblico dell’edificio come cittadella del benessere, centro universitario o spazio culturale. I promotori avvertono che c’è il rischio che l’immobile venga acquistato da privati senza alcun piano di valorizzazione.

critiche e osservazioni

Durante il dibattito consiliare sono emerse anche voci critiche. Il consigliere d’opposizione Antonio Alfano ha messo in discussione la decisione di investire risorse su un bene privato, suggerendo che ci siano beni pubblici già esistenti come la Caserma Cristallina che necessiterebbero priorità nel riutilizzo.

posizione della maggioranza

I membri della maggioranza hanno sottolineato come questa mozione rappresenti un atto significativo per evitare lo spreco di un patrimonio strategico gravato da debiti verso il Comune. Questo aspetto rafforza ulteriormente il diritto dell’ente a partecipare nelle decisioni future riguardanti l’immobile.

prossimi passi

I prossimi sviluppi prevedono l’avvio di interlocuzioni concrete sia sul piano istituzionale sia giuridico per esplorare le possibilità reali di acquisizione e valorizzazione del bene. Questa fase esplorativa potrebbe segnare l’inizio di una progettazione integrata capace di combinare rigenerazione urbana con cultura e servizi dedicati alla comunità.

Scritto da Giancarlo Umberti