Malore sul traghetto: cosa è successo ad aurora dopo l’arresto cardiaco

Le indagini riguardanti la scomparsa di Aurora Bellini, giovane studentessa originaria di Grosseto, continuano a suscitare grande attenzione. La ragazza è deceduta a bordo di un traghetto partito da Napoli e diretto verso la Sicilia. Le prime ricostruzioni suggeriscono che un possibile arresto cardiaco possa essere all’origine della tragedia.
aurora bellini: dinamiche della morte sul traghetto
Secondo le ultime informazioni riportate da Il Mattino, i fatti si sono svolti poco prima della mezzanotte di lunedì. Aurora, mentre si trovava in compagnia dei suoi amici sulla nave, ha comunicato loro l’intenzione di recarsi brevemente in cabina per poi tornare. A causa della sua prolungata assenza, i compagni hanno iniziato a preoccuparsi e hanno deciso di cercarla.
Una volta entrati nella cabina condivisa, le amiche hanno rinvenuto Aurora in bagno, apparentemente priva di sensi ma con possibilità di vita. I ragazzi hanno immediatamente lanciato l’allerta e i soccorsi sono giunti prontamente, ma nonostante gli sforzi per rianimarla, non è stato possibile salvarla e il medico legale ha dovuto dichiararne il decesso.
La salma sarà sottoposta ad autopsia per determinare con esattezza le cause del decesso. Dalle prime analisi condotte dal personale medico sembra emergere l’ipotesi di un attacco cardiaco fulminante. A seguito dell’incidente, la gita scolastica è stata annullata e gli studenti, visibilmente scossi dall’accaduto, sono tornati a Grosseto. Il gruppo avrebbe dovuto partecipare a un Tour della Legalità in Sicilia, visitando luoghi simbolici nella lotta contro la mafia. Anche i genitori della vittima sono stati presenti sul luogo dell’incidente.
- Aurora Bellini – Studentessa deceduta
- Amiche e compagni di viaggio – Testimoni oculari
- Soccorsi – Intervenuti sul posto
- Medico legale – Responsabile delle prime verifiche
- Genitori – Presenti durante l’accaduto