Lavori abusivi nel centro storico: indagini su Ufficio Tecnico e professionisti coinvolti

indagini sui lavori non autorizzati a frignano

Recentemente, è emersa un’importante indagine da parte della Procura della Repubblica di Aversa Napoli Nord riguardante i lavori effettuati nel centro storico di Frignano. Questa situazione è stata portata all’attenzione del pubblico grazie a un articolo pubblicato alla fine del 2024 da CasertaCe, seguito da ulteriori approfondimenti all’inizio dell’anno corrente.

contesto dei lavori e spese sostenute

Nel periodo compreso tra gennaio e febbraio 2025, sono stati pubblicati due articoli dalla giornalista Federica Borrelli che evidenziavano come l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lucio Santarpia, avesse investito oltre un milione e mezzo di euro in cantieri bloccati. Questo blocco è stato causato dalla mancanza di autorizzazione da parte della Soprintendenza ai beni culturali di Caserta. Inoltre, la sospensione dei lavori ha avuto ripercussioni sulla principale via della processione locale.

dettagli sull’indagine e gli indagati

L’indagine ha portato alla conclusione delle indagini preliminari contro tre individui accusati di reati legati alla costruzione senza le dovute autorizzazioni. Gli indagati comprendono:

  • N.M., 55 anni, responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune di Frignano;
  • N.O., 47 anni, progettista e direttore dei lavori;
  • A.S., 37 anni, anch’egli progettista e direttore dei lavori.

accuse formulate dalla procura

Le accuse mosse riguardano la violazione degli articoli 113 e 169 del decreto legislativo n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). Secondo quanto emerso dalle indagini, i lavori avrebbero comportato la rimozione di pavimentazioni storiche in basolato e porfido per essere sostituite con lastre di pietra etnea. Le aree interessate includono il tratto tra Piazza della Repubblica e Corso Generoso Marina, nonché quello tra Via Tessitore, Piazza Mazzini e Corso Europa.

sospensione dei lavori e prossimi passi legali

I lavori sono stati sospesi il 10 ottobre 2024 a causa dell’assenza dell’autorizzazione necessaria per interventi in zone storicamente rilevanti. Le strade coinvolte fanno parte del centro storico classificato come area protetta per il suo valore culturale e paesaggistico. La Procura ha informato gli indagati circa i loro diritti legali, inclusa la possibilità di presentare memorie entro venti giorni dalla notifica dell’avviso. Successivamente, sarà compito della Procura decidere se procedere con un rinvio a giudizio.

I due articoli sul caso:

Scritto da Giancarlo Umberti