Latte congelato da 200 milioni sequestrato ai caseifici casertani

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Un significativo intervento delle autorità ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di latte di bufala concentrato congelato. Questa operazione è stata condotta dagli ispettori dell’Ispettorato centrale per la qualità e la repressione frodi, che hanno individuato centinaia di tonnellate di prodotto, trattato industrialmente e destinato alla produzione di mozzarella non DOP.

Dettagli sul sequestro del latte concentrato

Il sequestro ha interessato aziende come Eurofrigo e FrigoCaserta, recentemente al centro dell’attenzione a causa della tragedia che ha coinvolto Patrizio Spasiano, un giovane deceduto in seguito a una fuga di ammoniaca all’interno dello stabilimento situato a Gricignano d’Aversa.

Destinazione del latte sequestrato

Il latte congelato era previsto per essere utilizzato nella produzione di formaggi venduti in noti caseifici della provincia, tra cui:

  • Marchesa
  • La Baronia
  • Sori
  • Cilento
  • Fattorie Garofalo

Valore economico dell’operazione

L’operazione ha un valore stimato superiore ai 200 milioni di euro. Ogni mille tonnellate di latte concentrato sequestrato è valutata circa 200.000 euro. Questo evidenzia l’importanza economica della questione.

Violazioni delle normative vigenti

Dai controlli effettuati sono emerse diverse violazioni relative alle normative europee e italiane riguardanti la tracciabilità e l’utilizzo del latte concentrato. È stata riscontrata l’assenza del registro elettronico obbligatorio, fondamentale per garantire la sicurezza alimentare.

Azione legale da parte delle aziende coinvolte

Le aziende interessate dal sequestro hanno presentato ricorso al TAR Campania contestando le decisioni prese dalle autorità competenti.

Scritto da Giancarlo Umberti