Infiltrazioni di camorra a Caserta: dimissioni dell’assessora Papa e crisi del generale Sessa

CASERTA – La prospettiva di uno scioglimento dell’amministrazione comunale di Caserta per infiltrazioni mafiose sta generando già delle ripercussioni significative. Questa procedura è emersa a seguito di un’inchiesta avviata lo scorso giugno, riguardante appalti irregolari e scambi elettorali.
ignoranza tra i consiglieri comunali
Un primo effetto evidente è l’ignoranza dimostrata da alcuni membri della maggioranza, vicini al sindaco Carlo Marino. L’ignoranza qui si intende nel senso letterale, poiché non sono a conoscenza del fatto che non esiste un “commissario che affianca l’amministrazione sciolta”, come erroneamente affermano da settimane per rassicurare i loro sostenitori preoccupati di perdere le proprie posizioni all’interno del palazzo Castropignano.
opposizione e opportunismo politico
Un altro aspetto da considerare è la reazione fittizia di soddisfazione mostrata da alcuni consiglieri comunali di minoranza riguardo alle voci sul possibile scioglimento. Abituati a svolgere solo il minimo indispensabile, ora rischiano la perdita dei gettoni di presenza. Anche se formalmente sono chiamati a fare opposizione nei confronti di Carlo Marino, quando si tratta di questioni economiche, le differenze politiche tendono a svanire.
responsabilità condivisa
A questi membri dell’opposizione va ricordato che una parte della responsabilità per questa situazione ricade anche su di loro. Se avessero esercitato un controllo più attento sulle operazioni della maggioranza e dell’Ufficio tecnico, figure come Marino, Biondi, Casale e Marzo non si sarebbero sentite così sicure. Le inchieste in corso dal 2018 ad oggi sul comune capoluogo ne sono la prova.
dimissioni nell’amministrazione
Un ulteriore sviluppo legato al possibile scioglimento è rappresentato dalle dimissioni di alcuni assessori che cercano di abbandonare la nave prima della decisione finale del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, successivamente ratificata dal Consiglio dei Ministri e firmata dal presidente della Repubblica.
- Anna Papa: Assessora al Patrimonio che ha già lasciato la giunta.
- Antonio Sessa: Generale dei Carabinieri in pensione delegato alla Sicurezza e Polizia Municipale; anche lui potrebbe dimettersi prima dello scioglimento.
sospensione delle carriere
L’assessora Anna Papa ha motivato le sue dimissioni con nuovi impegni lavorativi presso l’università Vanvitelli; Aveva espresso precedentemente il desiderio di allontanarsi dall’amministrazione comunale. Nonostante ciò, rimane collegata a Caserta attraverso un incarico nel consiglio di amministrazione della Fondazione del Real Sito di San Leucio.
D’altra parte, il generale Antonio Sessa sembra intenzionato ad evitare il discredito derivante dallo scioglimento per infiltrazioni camorristiche nella sua carriera. La decisione definitiva del Ministero degli Interni dovrebbe essere comunicata intorno al 25 aprile; resta da vedere se Sessa anticiperà le sue dimissioni rispetto all’annuncio ufficiale.