Indagini su appalti e tangenti a Pignataro e provincia

La richiesta di proroga delle indagini preliminari da parte dei sostituti procuratori Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano è un passo significativo nell’inchiesta che coinvolge l’ex presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca. Questo approfondimento si rende necessario per far luce su un presunto sistema corruttivo legato agli appalti pubblici.
dettagli sull’indagine in corso
L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Aversa, ha messo in evidenza un possibile scambio di tangenti per ottenere appalti. La richiesta di proroga avanzata al giudice per le indagini preliminari, Daniela Vecchiarelli, prevede un’estensione delle indagini per ulteriori sei mesi. Questa misura è finalizzata a chiarire le dinamiche corruttive e le responsabilità degli individui coinvolti nel caso.
indagati e figure coinvolte
Oltre a Giorgio Magliocca, sono stati iscritti nel registro degli indagati diversi dipendenti pubblici e imprenditori. Tra i nomi emersi figurano:
- Cosimo Rosato (Marcianise)
- Alfonso Valente (Marcianise)
- Luigi De Lucia (Vitulazio)
- Alfonso De Lucia (Vitulazio)
- Gerardo Palmieri (dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Caserta)
- Gianpaolo Benedetti (Quarto)
- Adolfo Raimondo (Santa Maria Capua Vetere)
reati ipotizzati nell’inchiesta
I reati contestati comprendono la corruzione per l’esercizio della funzione pubblica e atti contrari ai doveri d’ufficio, nonché la frode nelle forniture pubbliche e l’affidamento di subappalti non autorizzati. L’inchiesta rimane aperta con l’obiettivo di ricostruire una rete complessa di relazioni illecite che avrebbe influenzato l’assegnazione dei lavori pubblici nella provincia.
squadra difensiva
Nell’ambito del collegio difensivo figura l’avvocato Ferdinando Letizia, che rappresenta uno degli indagati nel procedimento.