Inchiesta Ultras: Fedez, Emis Killa e Luca Lucci, un patto di diamanti e misteri da svelare
Un’importante svolta ha caratterizzato l’inchiesta sugli ultras che sta turbando il calcio italiano. Dalle indagini sul caso denominato “doppia curva” emergono telefonate compromettenti tra il leader degli ultras del Milan, attualmente in custodia per narcotraffico, e diversi rapper, incluso Fabrizio Corona.
lo scenario della rissa
Il 22 aprile scorso, le voci su una rissa tra Fedez e Cristian Iovino, personal trainer di Roma, si spargono rapidamente. Alle 20:58, Fedez cerca di contattare Luca Lucci, il responsabile della curva sud del Milan, ma senza successo. Vent minuti dopo, Lucci lo richiama, rassicurandolo di essere “sereno” nonostante le complicazioni che lo assillano. Il leader della curva si fa carico della situazione e rivela a Fedez che ha già provveduto a sistemare la questione, affermando: “Non presenterà querela”. Questa azione mantiene Fedez al di fuori del novero degli indagati.
il messaggio di riconoscenza
Fedez, consapevole dell’intervento, risponde con gratitudine, esprimendo il suo apprezzamento nel messaggio: “Bravissimo. Domani mi dici. Un abbraccio frate”. Lucci, nel frattempo, continua a monitorare la situazione nella curva, dove sono presenti alcuni membri di fiducia, compresi Rosario Calabria, Fabiano Capuzzo, e Daniele Cataldo. Inoltre, è presente anche Emis Killa, che svolge un ruolo attivo come “soggetto operativo” e “uomo di fiducia” di Lucci.
discussioni tra i membri della curva
Durante la riunione, emerge la conversazione riguardo a Fedez e a Iovino: “Noi non l’abbiamo più sentito, no? E non c’è modo di… no, dai pacificamente…”. Fedez commenta in merito alla situazione, evidenziando la sua opinione sul comportamento degli altri: “Non puoi, capito, fare la famiglia dell’Ikea…”. Allo stesso modo, conclude la sua riflessione affermando che il collega è stato “stupido” in certe circostanze.
il coinvolgimento di fabrizio corona
Fedez contatta anche Fabrizio Corona, unendo lui e Lucci in una videochiamata il 23 aprile. Lucci avvisa il rapper sui potenziali problemi riguardo al coinvolgimento di Corona, insinuando le sue tendenze a creare scoop. “Se vogliamo vederci, ci stringiamo la mano e la chiudiamo qua”, indica Lucci. Fedez, dall’altro lato, propone un incontro dicendo: “Ti vengo a trovare in sti giorni e ti porto un regalo”. Alla fine, il dono viene effettivamente portato da Emis Killa, che offre a Lucci un anello in diamanti, simbolo del loro legame.
personalità coinvolte
- Fedez
- Cristian Iovino
- Luca Lucci
- Rosario Calabria
- Fabiano Capuzzo
- Daniele Cataldo
- Emis Killa
- Fabrizio Corona