Futuro di via de gasperi tra turismo e attività produttive a castellammare

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Il recente annuncio riguardante i nuovi progetti per l’ex area Avis ha riacceso il dibattito sul futuro di Castellammare, una città che si trova a un bivio cruciale. La questione centrale riguarda la destinazione d’uso di via De Gasperi, un asse strategico che rappresenta una scelta fondamentale: turismo o industria? L’ex stabilimento Avis, da tempo dismesso e oggetto di tentativi di riconversione mai concretizzati, è nuovamente al centro dell’attenzione con un progetto che prevede la creazione di un interporto dotato di oltre venti opifici dedicati ad attività produttive e logistiche.

progetto dell’interporto e suddivisione dell’area

Il piano prevede la divisione dell’area in vari lotti, con capannoni affiancati da parcheggi, spazi verdi e una pista per la corsa lunga 500 metri. Questa proposta si inserisce nelle competenze del Consorzio Asi, ma solleva interrogativi sul futuro della città stabiese. È possibile conciliare il rilancio industriale di via De Gasperi con le aspirazioni turistiche che molti auspicano per la zona nord di Castellammare?

occupazione vs sviluppo turistico

Da un lato, il ritorno delle attività produttive potrebbe garantire occupazione e rivitalizzare l’economia locale, dando nuova vita a un’area attualmente trascurata. Dall’altro lato, l’insediamento di nuovi stabilimenti potrebbe ostacolare le prospettive di sviluppo turistico che negli ultimi anni sembravano prendere forma. La riqualificazione della costa stabiese e gli interventi sul fiume Sarno offrono nuove opportunità per il settore turistico; La presenza di un polo produttivo nelle vicinanze rischierebbe di frenare questa trasformazione.

conflitto tra turismo e industria

In aggiunta, il progetto dell’interporto potrebbe entrare in conflitto con i piani per riconvertire gli ex capannoni industriali di Marina di Stabia in strutture ricettive. Se Castellammare intende puntare su un modello economico legato al turismo, è sensato perseguire un rilancio industriale nella stessa area? Oppure è necessario accettare una vocazione produttiva per via De Gasperi, rinviando ulteriormente lo sviluppo turistico?

l’importanza della decisione

L’incertezza decisionale che ha già bloccato Castellammare negli ultimi anni non è più tollerabile. Una città sospesa tra due vocazioni senza mai compiere una scelta definitiva rischia di perdere opportunità preziose. Che sia turismo o industria, ciò che conta è evitare ulteriori ritardi nell’affrontare il futuro.

  • Ex area Avis
  • Consorzio Asi
  • Piano interporto
  • Aspirazioni turistiche
  • Riqualificazione costa stabiese
  • Polo produttivo
  • Strutture ricettive Marina di Stabia
Scritto da Giancarlo Umberti