Ex-macrico: la disputa sui ruderi interni e l’importanza della foresta urbana a caserta

Caserta – Il Comitato Macrico Verde, associazione storica attiva da ventiquattro anni, continua a promuovere la trasformazione dell’ex campo militare in una foresta urbana. Questa area, attualmente di proprietà della curia casertana, è oggetto di controversie poiché si prevede che diventi un parco sociale urbanizzato. Recentemente, il comitato ha emesso un comunicato riguardo alla questione dei volumi delle strutture logistiche militari ancora presenti nell’area, che consistono in depositi e magazzini in stato di degrado. Per comprendere appieno la situazione, è utile rivedere quanto emerso durante l’ultimo convegno tenutosi il 21 marzo dal titolo “Non di solo cemento vive l’uomo – Macrico: una foresta per Caserta”.
dettagli del convegno e partecipanti
Durante l’incontro hanno partecipato rappresentanti della curia, tra cui don Antonello Giannotti e Carmine Esposito, vice presidente della Fondazione Casa Fratelli Tutti. Si è discusso anche delle cubature esistenti. A seguito del comunicato del Comitato Macrico Verde, secondo cui le strutture militari ammontano a 230m3, la proprietà ha smentito tale affermazione dichiarando che i volumi sono superiori a 500m3, supportando questa posizione con documentazione della Soprintendenza.
controreplica del comitato macrico verde
Nella recente controreplica, il Comitato ha chiarito che la cifra di 500m3, citata nella nota stampa congiunta della Fondazione Casa Fratelli Tutti e dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, si basa su documentazione risalente a contenziosi passati. Il comitato sottolinea che i dati corretti relativi ai volumi esistenti sono pari a 229.484,85 m3. Inoltre, evidenziano come i vincoli imposti riguardino esclusivamente le costruzioni in muratura e non quelle temporanee o prefabbricate.
sostenibilità ambientale e necessità di una foresta urbana
L’importanza di creare una foresta urbana nell’ex Macrico è sempre più evidente alla luce dei gravi problemi ambientali riscontrati nella città. Esperti come l’agronomo Francesco Angelone e altri specialisti hanno confermato che solo attraverso un incremento della vegetazione sarà possibile mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico e migliorare il clima urbano.
- Carmine Esposito
- Don Antonello Giannotti
- Agronomo Francesco Angelone
- Dottor Gaetano Rivezzi
- Dottoressa Carmela Buonanno
conclusioni sulla questione macrico
L’attuale amministrazione comunale si trova ora a un bivio cruciale per il futuro dell’area ex-Macrico. La possibilità di sviluppare progetti urbanistici sostenibili o continuare con iniziative concrete per la creazione di spazi verdi dipenderà dalle decisioni future. La realizzazione della foresta urbana potrebbe rappresentare una svolta significativa per il benessere cittadino e per la qualità della vita degli abitanti.
Sono disponibili ulteriori dettagli grafici e analitici allegati al comunicato stampa del Comitato Macrico Verde riguardante i volumi reali delle costruzioni esistenti nell’area.