Errori negli atti dell’amministratore giudiziario e il riconteggio delle somme per Pasquale Piccirillo

Un’udienza recente presso la sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rivelato irregolarità nei calcoli relativi ai beni dissequestrati a Pasquale Piccirillo, noto imprenditore operante nel settore delle telecomunicazioni e della sanità locale. La commissione, presieduta da Massimo Urbano e affiancata dai giudici Francesco Urbano e Valerio Trovato, ha evidenziato che Piccirillo ha ricevuto un rimborso esiguo di soli 41.578,31 euro, cifra corrispondente agli interessi maturati su immobili appartenenti alla Immobilnet srl, società successivamente confiscata.
Dettagli sull’importo restituito
L’importo in questione è stato considerato insufficiente rispetto alle stime fornite dalla difesa, che ammontano a circa 258.500 euro. Questa discrepanza solleva interrogativi sulla correttezza dei riconteggi effettuati dall’amministratore giudiziario incaricato.
Prossimi sviluppi processuali
Sarà necessario attendere il prossimo incontro fissato per la fine di maggio, durante il quale si discuteranno le posizioni dei legali coinvolti e del sostituto procuratore Vincenzo Quaranta. La decisione finale della sezione Misure di Prevenzione sarà cruciale per determinare l’esito della vicenda.
- Pasquale Piccirillo
- Massimo Urbano
- Francesco Urbano
- Valerio Trovato
- Vincenzo Quaranta