Curatore fallimentare Edilcantieri vince contro il Comune di S. Maria C. V.

decisione della corte di cassazione
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal curatore fallimentare, Gianpiero Alfieri, annullando l’ammissione al passivo fallimentare del Comune per un credito di 277.676,48 euro. Questa somma era stata richiesta dall’ente locale come risarcimento per lavori edilizi considerati difettosi, effettuati nel 2007 presso l’ex conservatorio “Santa Teresa”.
precedente decisione del tribunale
In precedenza, il Tribunale di Napoli aveva ritenuto valida l’opposizione del Comune, nonostante fosse stata presentata oltre il termine previsto di sei mesi secondo l’articolo 327 c.p.c., basandosi sulla tardiva comunicazione del decreto.
principi giuridici ribaditi dalla suprema corte
La Suprema Corte ha riaffermato che i termini semestrali sono inderogabili e non possono essere prorogati a causa della notifica o comunicazione tardiva del provvedimento. Pertanto, l’opposizione presentata dal Comune è stata dichiarata tardiva.
conseguenze della sentenza
A seguito dell’accoglimento del primo motivo da parte della Corte, gli altri motivi relativi alla legittimità dell’eccezione sui vizi e alla validità della consulenza tecnica d’ufficio disposta in primo grado sono stati considerati assorbiti. Di conseguenza, il decreto del Tribunale di Napoli è stato cassato.
impatto sul comune
Con questa decisione, il Comune non potrà più recuperare la somma richiesta dal fallimento e potrebbe dover affrontare le spese legali derivanti dal giudizio.
- Gianpiero Alfieri: Curatore fallimentare della “Edilcantieri” s.r.l.
- Dottor Francesco Terrusi: Presidente del collegio giudicante.
- Consigliere Luigi Abete: Relatore della sentenza.
- Corte di Cassazione: Organo giurisdizionale competente nella materia.
- Tribunale di Napoli: Giudice precedente che ha emesso la prima decisione.