Centro culturale polifunzionale nell’ex cementificio dei clan Polverino a quarto
La trasformazione di un ex cementificio, storicamente associato a pratiche illecite, segna l’inizio di una nuova fase per la comunità di Quarto. Dopo 33 anni dalla confisca, la struttura sarà riqualificata come centro culturale polifunzionale, dotato di spazi teatrali e musicali.
rinascita dell’ex cementificio: un nuovo centro culturale
L’ex impianto, noto per aver fornito cemento di bassa qualità a molte imprese edili legate alla camorra, avrà ora una funzione sociale e culturale. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso il recupero e la valorizzazione del territorio, offrendo opportunità per eventi artistici e culturali.
un passato oscuro: il cemento dei clan e le sue conseguenze
Dai recenti approfondimenti emerge che il cemento prodotto nell’impianto di via Marmolito era impiegato per costruire edifici da aziende controllate dai clan. Gli imprenditori edili si trovavano spesso costretti a rivolgersi ai clan per poter operare nel settore, subendo minacce in caso contrario. Maria Virgilio, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Napoli, ha riportato casi in cui chi rifiutava l’uso del cemento scadente subiva gravi intimidazioni.
- Maria Virgilio – Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri
- Giuseppe Visone – Sostituto Procuratore della DDA di Napoli
l’ombra del cemento scadente: rischi per la stabilità degli edifici
Nonostante la riqualificazione dell’ex cementificio in un centro culturale possa sembrare un segnale positivo, rimangono forti preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli edifici costruiti con quel materiale scadente. Giuseppe Visone ha sottolineato che durante gli anni passati le aziende riconducibili ai Polverino dominavano il mercato edilizio in zone come Marano, Calvizzano e Quarto. Ciò solleva interrogativi sulla stabilità delle strutture realizzate anche dopo eventi sismici nella regione.
- Marano
- Calvizzano
- Quarto