Castello delle cerimonie, slitta a giugno la decisione sulla revoca della confisca

La questione riguardante la revoca della confisca de La Sonrisa, noto #CastellodelleCerimonie situato a Sant’Antonio Abate, è stata posticipata al 3 giugno. La Corte di Appello di Roma avrà il compito di valutare l’istanza presentata dagli avvocati della famiglia Polese, proprietaria dell’immobile, mirante all’annullamento del provvedimento.
Dettagli sulla richiesta legale
Il team legale, composto dagli avvocati Dario Vannetiello, Andrea Castaldo e Veronica Paturzo, ha presentato una richiesta supportata da sette nuove prove. Tra queste si annoverano due consulenze tecniche fornite da esperti in urbanistica e geologia, insieme a significative riprese video.
Obiettivi della difesa
L’obiettivo principale della difesa è dimostrare che gli interventi edilizi contestati non abbiano comportato alcuna trasformazione del territorio né danneggiato l’ambiente o il paesaggio circostante.
Contesto della confisca
La confisca era stata dichiarata definitiva a causa di un presunto reato di lottizzazione abusiva. La difesa sostiene che il procedimento penale nei confronti dei Polese non avrebbe dovuto avere luogo, poiché il reato era già prescritto al momento dell’avvio del giudizio da parte delle autorità competenti.
Sorte della licenza d’attività
Nella stessa data di giugno in cui verrà discussa la confisca, sarà esaminata anche la richiesta di revoca della licenza per l’attività avanzata dal pool difensivo. Questa azione è stata intrapresa contro il provvedimento dell’amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate, che ha già iniziato le procedure per acquisire i beni confiscati nel patrimonio pubblico.
- Dario Vannetiello – Avvocato
- Andrea Castaldo – Avvocato
- Veronica Paturzo – Avvocato
- Corte di Appello di Roma – Organo giudiziario coinvolto
- Polese – Famiglia proprietaria de La Sonrisa
- Sant’Antonio Abate – Comune interessato dalla vicenda