Beni confiscati alla camorra trasformati in centro sportivo e ostello a Caserta

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La trasformazione di beni confiscati in luoghi di aggregazione e crescita rappresenta un importante passo verso la legalità e il riscatto sociale. A San Marcellino e Casapesenna, nel Casertano, due strutture precedentemente gestite dalla camorra sono state riqualificate per servire la comunità.

San Marcellino e Casapesenna: la rinascita dei beni confiscati

Il progetto ha portato alla creazione di un centro sportivo polivalente a San Marcellino e di un ostello della gioventù a Casapesenna, inaugurati con la presenza delle autorità locali. Questi spazi non solo offrono servizi utili ma fungono anche da simbolo di speranza per una comunità che ha sofferto a lungo.

Da simbolo del crimine a motore di legalità

L’ex sede della Euromilk, legata al clan dei Casalesi, è stata recuperata dopo anni di abbandono. Oggi, grazie a un investimento di 2,3 milioni di euro, si prevede la costruzione di un centro sportivo completo di piscina, campo da calcetto e aree verdi. Gianni Allucci, amministratore delegato dell’agenzia Agrorinasce che ha gestito il recupero, ha sottolineato l’importanza della prima pietra come segno tangibile di rinascita.

  • Gianni Allucci – AD Agrorinasce
  • Anacleto Colombiano – Sindaco

A Casapesenna: un ostello per il volontariato europeo

A pochi chilometri da San Marcellino, l’immobile confiscato ad Alfredo Zara è diventato il Centro Euromediterraneo e Ostello della Gioventù. Questo spazio è attivo da dieci anni ed è stato recentemente ampliato con un’area dedicata al co-working per giovani imprenditori. L’associazione Giosef Italy gestisce l’ostello, che ospita giovani provenienti da tutta Europa impegnati in attività culturali e socialmente utili.

  • Giosef Italy – Associazione responsabile dell’ostello
  • Ministero dell’Interno – Finanziamento per i lavori

Istituzioni unite per il riscatto del territorio

All’inaugurazione hanno preso parte figure istituzionali tra cui il ministro dell’Interno Piantedosi e il ministro dello Sport Abodi. Questa iniziativa rappresenta una vittoria contro il degrado urbano e dimostra come i beni confiscati possano trasformarsi in opportunità significative per le comunità locali.

  • Matteo Piantedosi – Ministro dell’Interno
  • Andrea Abodi – Ministro dello Sport
  • Carmine Bonavitacola – Vicepresidente Regione Campania
  • Prefetti e sindaci locali
  • Rappresentanti delle forze dell’ordine
Scritto da Giancarlo Umberti