Agente aggredito da detenuto: come è finita in ospedale
AVERSA – Un episodio di violenza ha avuto luogo ieri sera nella casa circondariale di Aversa, dove un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito. Secondo le informazioni disponibili, il detenuto, di origine marocchina, ha attaccato l’agente senza una motivazione apparente. Il personale coinvolto è stato immediatamente trasportato in ospedale per accertamenti, dai quali sono emerse una contusione e una distorsione al polso destro, oltre a una contusione alla gamba destra. La prognosi per il ferito è stata fissata in 12 giorni.
Richiesta urgente da parte del sindacato Osapp
Vincenzo Palmieri, segretario regionale dell’Osapp, ha preso posizione riguardo all’accaduto. Ha inviato una lettera ai vertici del Prap Campania e al Dap per denunciare il sovraffollamento che affligge la struttura carceraria di Aversa, con una capienza superiore del 30% rispetto ai limiti stabiliti. Palmieri ha evidenziato l’urgenza di trasferire i detenuti problematici e quelli difficili da gestire, come il detenuto responsabile dell’aggressione.
Adeguatezza delle strutture carcerarie
Secondo il segretario dell’Osapp, la casa circondariale di Aversa non è idonea ad ospitare soggetti che necessitano di trattamenti specializzati e dovrebbero essere collocati in strutture adeguate come Atsm o Rems. Palmieri ha sottolineato l’importanza della sicurezza e del trattamento dei detenuti attraverso un sistema che lega i benefici al merito e al rispetto delle regole.
Conclusioni sulla situazione attuale
Il sindacato si impegna a continuare la sua battaglia affinché l’amministrazione e il Governo prendano misure concrete per migliorare la situazione nel sistema penitenziario. Si esprime anche un augurio di pronta guarigione all’agente aggredito.
- Vincenzo Palmieri – Segretario regionale Osapp
- Detenuto marocchino – Responsabile dell’aggressione
- Agenzia Prap Campania – Vertici coinvolti nella denuncia
- Dap – Direzione amministrativa penitenziaria