La misteriosa fermata della metro linea 1 di Napoli: ecco cosa è successo dopo quasi due ore

Un pomeriggio di disagio ha colpito gli utenti della metro linea 1 di Napoli. La situazione di ieri, giovedì 23 gennaio, è stata caratterizzata da caos, disservizi e malcontento, a causa della sospensione improvvisa del servizio su tutta la tratta, che va da Garibaldi a Piscinola, tra le 17:30 e le 19:15 circa. Questo intervallo ha coinciso con l’uscita degli impiegati e il loro rientro a casa, aggravando ulteriormente le difficoltà per migliaia di pendolari.
chiusura senza comunicazioni
Coloro che si sono recati presso le stazioni hanno sperimentato una spiacevole sorpresa: cancelli chiusi e l’assenza di qualsiasi indicazione sul motivo della chiusura. Non si sono registrati avvisi scritti né comunicazioni tramite gli altoparlanti, generando un clima di confusione e proteste tra i presenti.
L’unico annuncio ufficiale proviene dalla pagina Facebook dell’ANM, l’Azienda Napoletana Mobilità, che ha semplicemente riportato la sospensione del servizio senza fornire dettagli aggiuntivi, lasciando molti utenti nell’incertezza, poiché non tutti erano a conoscenza della comunicazione online.
il malcontento dei pendolari
In alcune stazioni si sono registrati episodi di tensione: diversi passeggeri hanno tentato di contattare il personale, bussando o richiedendo informazioni oltre i cancelli chiusi. Le poche risposte ottenute hanno alimentato solo il nervosismo, menzionando genericamente un guasto “piuttosto serio”, senza ulteriori informazioni sui tempi di ripristino del servizio.
Gli utenti, già frustrati da condizioni di trasporto pubblico spesso inaffidabili, sono stati costretti a cercare soluzioni alternative per raggiungere le loro destinazioni. Le scelte più comuni sono state l’uso di taxi, l’affollamento di autobus e lunghi percorsi a piedi, con effetti diretti sul traffico cittadino.
Quello di ieri non è un evento isolato. Nonostante un miglioramento osservabile in passato, la linea 1 della metro di Napoli continua a essere oggetto di critiche per i ripetuti guasti tecnici, ritardi e interruzioni del servizio. A ciò si aggiunge la chiusura anticipata quattro giorni a settimana per lavori che si protrae da diversi mesi.
La prolungata chiusura di ieri, senza preavviso e in una fascia oraria critica, ha riacceso il dibattito sulla gestione del servizio. Resta da chiarire la natura del guasto e se i problemi siano stati affrontati definitivamente. Nel frattempo, i cittadini di Napoli sperano di non dover affrontare nuovamente una situazione simile.