Aggressione in carcere a s. maria c.v.: detenuto attacca agente con bombola d’ossigeno

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un episodio di violenza ha avuto luogo nella serata di ieri all’interno del carcere “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere. Un agente della polizia penitenziaria, originario di Liberi, è stato aggredito da tre detenuti nel reparto di massima sicurezza “Tamigi”.

dinamica dell’aggressione

Secondo le ricostruzioni effettuate, i tre detenuti — R.E., P.R. e F.A. — avrebbero agito con l’intento di ostacolare il lavoro dell’agente. Dopo averlo spintonato e insultato con sputi, si sarebbero appropriati della bombola d’ossigeno destinata a un altro detenuto, scagliandola contro il volto dell’agente stesso.

conseguenze fisiche per l’agente

Il colpo subito ha provocato un impatto violento tra lo zigomo e l’occhio dell’agente, causando una significativa perdita di sangue e lesioni all’orecchio e alla nuca. Il poliziotto ha riportato anche una commozione cerebrale, con una prognosi stimata in sette giorni.

intervento medico immediato

Dopo l’aggressione, l’agente è stato prontamente soccorso e trasportato presso la clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno per ricevere le cure necessarie.

ripercussioni sul dibattito sulla sicurezza carceraria

L’incidente ha riacceso le discussioni riguardo alla sicurezza all’interno delle strutture carcerarie e alla gestione dei detenuti considerati più pericolosi. Diverse fonti hanno richiesto il trasferimento fuori regione dei responsabili come misura simbolica contro ogni forma di violenza nei confronti del personale penitenziario.

  • R.E.
  • P.R.
  • F.A.
Scritto da Giancarlo Umberti