Via Salvator Noto: la storia della Festa dell’Immacolata a Torre del Greco

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La storia e la cultura di Torre del Greco si intrecciano profondamente con la figura di Salvator Noto, un parroco che ha lasciato un segno significativo nella comunità. La sua eredità è talmente importante da aver dato il nome a una delle strade principali della città: Via Salvator Noto, simbolo di intelletto e spiritualità. Il racconto della sua vita e del suo impatto sulla comunità è fornito da Don Franco Rivieccio, storico dell’archivio diocesano della Basilica di Santa Croce.

via salvator noto: origine della strada campanile

Conosciuta dai cittadini come “‘A Strada Campanile”, questa via rappresenta l’essenza pulsante della città, sempre attiva e dinamica. Il nome deriva dal campanile della Basilica di Santa Croce, distrutto dall’eruzione del Vesuvio nel 1795 e divenuto simbolo di resilienza e rinascita nel tempo.

Il campanile storico della basilica di Santa Croce che dà il nome alla strada.

Don Franco Rivieccio chiarisce l’importanza storica legata a Torre del Greco: “La strada si chiamava ‘A Strada Campanile riferito al famosissimo campanile della Basilica di Santa Croce, principale luogo di culto per i fedeli torresi.” La sua storia risale al ‘500, mentre l’ultimo piano fu completato nel ‘700 prima di essere coperto dalla lava durante l’eruzione del 1861.

il commercio e i profumi

A oggi, questa celebre strada attraversa il centro storico, dove le vetrine creano un’esperienza visiva continua. Numerosi negozi offrono una vasta gamma di prodotti: abbigliamento, calzature, gioielli e non mancano mai il profumo del pane e dei dolci tipici napoletani. In fondo alla via si intravede il mare; questo contrasto tra il vivace commercio e la serenità dell’orizzonte offre un’atmosfera perfetta per passeggiare ed apprezzare la bellezza locale.

chi era salvator noto

Salvator Noto è stato un illustre studioso delle Scienze Sacre ed è ricordato per il suo impegno religioso e sociale. Don Franco fornisce ulteriori dettagli sulla sua vita: “Fu ordinato sacerdote nel settembre 1823 dedicando tutta la sua esistenza allo studio letterario.” A Torre del Greco sono celebri le sue “Visite a Gesù Sacramentato”, oltre ad aver composto cenni storici. Terzo parroco della Chiesa di Santa Croce dal 1854, dopo Don Felice Romano, si distinse anche come compositore di Musica Sacra offrendo aiuto agli infetti durante il colera del 1865-66; i torresi lo ricordano come un padre amorevole.

come nacque la festa dell’immacolata

Nella testimonianza rilasciata da Don Rivieccio emergono aspetti meno noti su Don Noto: “Nell’ Luglio 1854 fu chiamato dal Cardinale Arcivescovo di Napoli come Parroco di S. Croce in sostituzione a Mons. Felice Romano.” Durante gli eventi difficili tra il 1859 e il 1875 non si può dimenticare l’eruzione del Vesuvio dell’8 dicembre 1861.

Gli ultimi istanti della processione dell’Immacolata 2024.

Sempre lui istituì la Festa dell’Immacolata con un carro trionfale, subito dopo l’eruzione; una tradizione che divenne rapidamente un momento centrale per la devozione collettiva. L’evento include processioni e celebrazioni liturgiche che coinvolgono attivamente tutti i cittadini.

Sebbene Salvator Noto sia scomparso il 2 gennaio 1877, la sua eredità vive nei cuori dei torresi; i suoi insegnamenti continuano a ispirare generazioni successive.

Scritto da Giancarlo Umberti