Mostra permanente svela il legno indistruttibile di Ercolano al Parco Antiquarium

Il Parco Archeologico di Ercolano si prepara a lanciare un’iniziativa senza precedenti, con l’apertura di una collezione unica di mobili e strumenti in legno il 10 aprile 2025. Questa nuova esposizione permanente non solo arricchirà l’offerta culturale del sito, ma offrirà ai visitatori un’opportunità straordinaria per immergersi nella vita quotidiana dell’antichità.

un’esposizione innovativa

Dopo il successo ottenuto presso la Reggia di Portici, gli arredi in legno saranno presentati in modo originale all’interno dell’Antiquarium. Secondo un portavoce dell’ente: “Come avvenuto con la barca e gli ori dei fuggiaschi ritrovati sull’antica spiaggia, anche attraverso questi mobili sarà possibile esplorare il vissuto quotidiano.” Questi oggetti, preservati grazie a un processo di carbonizzazione, offrono uno sguardo unico sulla vita domestica nell’antichità, caratterizzati da decorazioni originali che evocano tempi lontani.

una finestra sulla vita antica

I mobili esposti rappresentano non solo opere d’arte, ma anche testimonianze materiali della storia. La loro presenza consente di comprendere meglio le abitudini e le pratiche sociali degli abitanti di Ercolano prima dell’eruzione del Vesuvio. Attraverso questa collezione, i visitatori potranno apprezzare dettagli significativi riguardanti l’arredamento e lo stile di vita dell’epoca.

inaugurazione ufficiale

L’inaugurazione ufficiale è programmata per giovedì 10 aprile alle ore 12:00 presso l’Antiquarium. L’evento vedrà la partecipazione di importanti figure del settore museale e culturale. Si prevede che questa occasione attirerà esperti e appassionati, stimolando un dialogo approfondito sul valore storico e culturale dei reperti esposti. Con questa iniziativa, il Parco Archeologico di Ercolano riafferma il proprio impegno nella conservazione e valorizzazione della propria storia e della quotidianità degli antichi abitanti del luogo.

ospiti attesi all’inaugurazione

• Rappresentanti del Ministero della Cultura
• Esperti archeologi
• Culturalisti locali
• Membri delle associazioni storiche
• Appassionati d’arte e storia