Segregazione a Pozzuoli: fermato un 53enne per il rapimento di due ragazze straniere

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Recentemente, un episodio inquietante ha colpito la comunità di Pozzuoli, coinvolgendo due giovani donne straniere. La loro esperienza, inizialmente concepita come un’opportunità culturale e formativa, si è trasformata in una situazione drammatica caratterizzata da segregazione, pressioni psicologiche e molestie sessuali.

segregazione e molestie a pozzuoli

Le vittime, una 29enne proveniente da Trinidad e Tobago e una 24enne colombiana, erano arrivate in Italia tramite AuPairWorld, una piattaforma che facilita programmi di scambio culturale tra famiglie ospitanti e giovani volontari. L’uomo che le ha accolte nella propria abitazione, un 53enne, ha subito manifestato comportamenti inappropriati nei loro confronti.

un regime di abuso

Secondo le indagini condotte dalla Polizia di Stato, le ragazze sono state sottoposte a un vero e proprio regime di segregazione. Erano costrette a subire continue molestie all’interno dell’appartamento, limitando gravemente la loro libertà personale.

intervento delle forze dell’ordine

L’incubo delle due giovani è giunto al termine grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, allertate da un segnale di allerta lanciato dalle ragazze stesse. Gli agenti sono intervenuti per porre fine agli abusi perpetrati dall’uomo, il quale è stato successivamente fermato e denunciato. Le accuse contro di lui includono gravi reati come molestie e privazione della libertà personale.

sostegno alle vittime

Dopo il salvataggio, le due donne sono state trasferite in un luogo sicuro dove ricevono assistenza da parte di operatori specializzati. Questo tragico evento riaccende l’attenzione sulla necessità di implementare controlli più severi e tutele adeguate per i partecipanti ai programmi di scambio culturale, spesso sfruttati da individui con intenti malintenzionati.

  • Giovane donna originaria di Trinidad e Tobago (29 anni)
  • Giovane donna colombiana (24 anni)
  • Uomo accusato (53 anni)
Scritto da Giancarlo Umberti