Trump sfida il commercio con dazi al 20% per l’UE

Tariffe al 10% per tutti, incrementi per i 60 paesi problematici
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Donald Trump ha lanciato una nuova strategia commerciale globale, dichiarando un’emergenza nazionale per affrontare il deficit commerciale. Questo piano prevede dazi del 10% su tutti i paesi e tariffe più elevate per sessanta nazioni considerate “cattive” a causa dei loro squilibri commerciali nei confronti degli Stati Uniti. Per l’Europa, i dazi saranno fissati al 20%, mentre la Cina subirà un incremento del 34% e la Gran Bretagna rimarrà al 10%.
Dazi e impatti economici
Trump ha affermato che tali misure porteranno all’età dell’oro, rilanciando il “sogno americano” e generando enormi entrate fiscali per ridurre tasse e debito. Durante un evento nel Giardino delle Rose della Casa Bianca, circondato dal suo governo e lavoratori dell’industria automobilistica e siderurgica, ha dichiarato che questo rappresenta un passo fondamentale verso il ripristino della ricchezza americana. Ha sottolineato l’importanza della reciprocità nelle politiche commerciali, spiegando che le tariffe non saranno esattamente uguali ma proporzionate alle imposizioni subite dagli Stati Uniti.
Piani esecutivi e reazioni del mercato
L’ordine esecutivo firmato dal presidente include una clausola che consente di rispondere a eventuali ritorsioni da parte di altri paesi. Funzionari dell’amministrazione hanno espresso la necessità di affrontare situazioni commerciali insostenibili. L’annuncio ha avuto effetti immediati sui mercati finanziari, indebolendo il dollaro e influenzando i titoli di stato americani con rendimenti in aumento.
Dazi specifici paese per paese
I nuovi dazi sono stati annunciati con effetto immediato. Ecco un elenco delle tariffe previste:
- Cina: 34%
- Unione Europea: 20%
- Svizzera: 31%
- Gran Bretagna: 10%
- Giappone: 24%
- India: 26%
- Corea del Sud: 25%
- Indonesia: 32%
- Cambogia: 49%
- Tailandia: 36%
- Taiwan: 32%
Sono escluse attualmente Canada e Messico dai dazi reciproci, ma soggetti a tariffe selettive già annunciate.