Scala chilometri all’auto prima di venderla, la condanna del concessionario famoso

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Camillo Gravante, un 42enne di Recale, ha attirato l’attenzione per la gravità delle accuse e le conseguenze legali. In primo grado, Gravante è stato condannato a nove mesi di reclusione, con pena sospesa, per aver manipolato i chilometri percorsi da un veicolo.
Dettagli della condanna
Gravante, nella sua qualità di gestore de facto della concessionaria G&D Auto, intestata a Melania Ruotolo (38enne di Macerata Campania), avrebbe alterato il contachilometri di una Porsche venduta nel 2018 al prezzo di 42mila euro. Questa azione avrebbe consentito a Gravante di ottenere un profitto ingiusto.
Accuse e assoluzioni
Nell’ambito del processo, sia Gravante che Ruotolo erano accusati anche di contraffazione di atti pubblici e calunnia. Entrambi sono stati assolti da queste ulteriori accuse dal giudice Giuseppe Meccariello. Secondo l’accusa formulata dalla Procura, gli imputati avrebbero modificato la carta di circolazione di un’altra Porsche sostituendo il tagliando di revisione del 2017 con uno emesso nel 2018.
Ulteriori indagini in corso
A seguito degli sviluppi processuali, Gravante rimane presunto innocente fino a una eventuale sentenza definitiva. Recentemente è stato coinvolto in un’indagine delle Fiamme Gialle coordinata dalla Procura di S. Maria Capua Vetere riguardante un presunto giro di fatture false.
- Camillo Gravante
- Melania Ruotolo
- Giuseppe Meccariello (giudice)
- Porsche (veicolo coinvolto)