Raffineria di cocaina e crack a Pugliano scoperta a Ercolano

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Ercolano – L’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco ha portato alla smantellamento di una rete criminale attiva nello spaccio di droga, con base operativa tra Ercolano e Portici, estendendosi fino a Napoli e alla Penisola Sorrentina. Durante l’operazione, avvenuta all’alba, è stata scoperta anche una raffineria per la lavorazione degli stupefacenti.

arresti e indagini dettagliate

L’inchiesta ha portato all’arresto di 12 individui, mentre un altro soggetto è stato sottoposto al divieto di dimora nella provincia di Napoli. In totale, risultano essere 41 i soggetti indagati, con ben 67 capi d’imputazione e oltre 500 episodi di spaccio contestati.

sistema organizzativo dell’attività illecita

L’organizzazione era caratterizzata da un sistema altamente strutturato: si utilizzavano abitazioni trasformate in laboratori per la raffinazione della cocaina in crack, ed erano stati reclutati anche minorenni come pusher. Un ulteriore aspetto rilevante era rappresentato dal sistema di riscossione delle tangenti imposto agli spacciatori.

dettagli sull’organizzazione criminale

I vertici del gruppo erano guidati da Vincenzo Papillo, conosciuto come Vicienzo ‘o Diavolo, insieme ai fratelli Ciro e Raffaele Bifolco, coadiuvati dalla moglie di Raffaele, Rosa Guardavaccaro, soprannominata Rosella.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha rivelato possibili connessioni con il clan Ascione-Papale ; Non sono state attribuite aggravanti mafiose agli indagati. Le attività investigative hanno permesso l’identificazione di 14 piazze di spaccio strong > , rivelando una rete ben organizzata con ruoli definiti: responsabili zonali, spacciatori, custodi della droga e chimici addetti alla trasformazione degli stupefacenti.

sistemi operativi e modalità d’azione dell’organizzazione criminale

I metodi usati dall’organizzazione erano sofisticati: la droga veniva spessorecapitata a domicilio strong > o distribuita tramitepiazze itineranti strong >. I pagamenti avvenivano anche attraversobonifici su carte prepagate strong > per minimizzare i rischi legati ai controlli.

L’inchiesta ha svelato numerosi episodi diestorsione strong > ai danni degli spacciatori che acquistavano dal gruppo. Il giudice per le indagini preliminari,Nicoletta Campanaro strong > , ha descritto l’organizzazione come una struttura “aziendale” basata su minacce per mantenere il controllo sul mercato dello spaccio.

Ecco i nomi delle 12 persone arrestate durante l’operazione:

  • Ciro Bifolco (21/06/1973, Torre del Greco) strong > p > li >

  • Raffaele Bifolco (20/11/1976, Napoli) strong > p > li >

  • Francesco Ciotola (19/05/1990, Torre del Greco) strong > p > li >

  • Carlo De Maio (31/10/1985, Torre del Greco) strong > p > li >

  • Salvatore Del Prete (11/07/1985, Torre del Greco) strong > p > li >

  • Giacomo Esposito (10/08/1990, Massa di Somma) strong > p > li >

  • Giovanni Guida (28/01/1982, Torre del Greco) strong > p > li >

  • Salvatore Gargiulo (08/11/1989, Lanusei) strong > p > li >

  • Antonio Madonna (06/02/1990, San Giorgio a Cremano) string>

  • Vincenzo Nocerino (25/07/1996, Torre del Greco)

  • Salvatore Oliviero (07/01/1983, Torre del Greco)

  • Vincenzo Papillo (30/07/1974, Napoli)

L’inchiesta ha avuto un impatto significativo nella lotta contro il traffico illecito nella provincia partenopea.

Scritto da Giancarlo Umberti