Mostra gratuita Enzo Avitabile a Napoli: celebrando una carriera unica

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La città di Napoli accoglie con entusiasmo la mostra “Enzo 70”, dedicata a Enzo Avitabile, un artista che ha saputo fondere le tradizioni musicali popolari con una visione contemporanea. Questo evento celebra i 70 anni dell’artista e i suoi 50 anni di carriera, offrendo ai visitatori un’immersione gratuita nel suo ricco universo creativo.

enzo 70, un tributo alla carriera di enzo avitabile

L’evento si svolge nella suggestiva Chiesa di San Severo al Pendino, situata in via Duomo, e sarà aperto al pubblico fino al 12 maggio. Gli orari di visita sono dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 19.00. La mostra è stata curata da Andrea Aragosa ed è il risultato della collaborazione tra Black Tarantella, Black Art, la Regione Campania e il Comune di Napoli.

Percorso espositivo ricco di significato

Nell’ambito del percorso espositivo, sono presentate venti copertine di album storici dell’artista, realizzate da nomi illustri dell’arte contemporanea come:

  • Andrea Pazienza
  • Sandro Chia
  • Milo Manara
  • Carsten Höller

Aggiunta sonora all’esperienza espositiva

A rendere l’esperienza ancora più immersiva è presente un’installazione sonora ; qui alcuni dei testi più celebri di Avitabile vengono interpretati da personalità del teatro e del cinema, tra cui:

  • Mario Martone
  • Isa Danieli
  • Toni Servillo
  • Lina Sastri
  • Enzo Moscato

I partecipanti all’inaugurazione della mostra “enzo 70”

L’inaugurazione ha visto la partecipazione di diverse figure importanti, tra cui:

  • Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
  • Assessora al Turismo Teresa Armato
  • Pretetto Michele Di Bari
  • Rettore dell’Università L’Orientale Roberto Tottoli
  • Eduardo De Crescenzo , cantautore e uno dei primi visitatori della mostra.
  • Andrea Aragosa strong > , curatore della mostra che accompagna l’artista dal 1999. li >

“Enzo 70” rappresenta non solo un omaggio ma anche una celebrazione collettiva da parte della città verso uno dei suoi figli più innovativi, capace di trasformare la musica in linguaggio universale, sempre in dialogo tra memoria e futuro. p >

Scritto da Giancarlo Umberti