Buoni a Pasqua: ticket spesa per le famiglie in difficoltà a Vico Equense

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Il Comune di Vico Equense ha rinnovato il programma di sostegno per le famiglie in difficoltà economica attraverso l’iniziativa “Buoni a Pasqua”. Questa misura, approvata dalla giunta comunale, mira a fornire un aiuto concreto alle famiglie residenti che si trovano in situazioni di disagio sociale ed economico.

dettagli sui buoni spesa

I buoni spesa saranno utilizzabili presso gli esercizi commerciali presenti nel territorio comunale. Questi possono essere impiegati esclusivamente per l’acquisto di:

  • Generi alimentari (supermercati, salumerie, panifici, pescherie, macellerie, pasticcerie e pizzerie)
  • Abbigliamento (vestiti per adulti e bambini)
  • Calzature (scarpe per adulti e bambini)

criteri di ammissibilità

La selezione dei beneficiari avverrà sulla base delle seguenti fasce di reddito:

  • Prima Fascia: Da € 0,00 a € 3.922,1
  • Seconda Fascia: Da € 3.922,2 a € 7.844,20

modalità di richiesta

Le domande devono essere presentate utilizzando il modulo disponibile sul sito ufficiale del Comune o presso l’Ufficio Politiche Sociali situato in Piazzale Siani. Le richieste dovranno essere consegnate entro le ore 12:00 del venerdì 4 aprile 2025 all’Ufficio Protocollo del Comune durante gli orari di apertura al pubblico:

  • Lunedì – Venerdì: dalle ore 8:30 alle ore 12:00
  • Domenica e Giovedì: anche dalle ore 15:00 alle ore 17:00

invio della richiesta via PEC

Altre modalità comprendono l’invio della domanda tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected]. È necessario allegare una copia del documento d’identità valido del richiedente o, per i cittadini stranieri, una copia del permesso di soggiorno.

sostegno da parte dell’amministrazione comunale

Il sindaco Giuseppe Aiello ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un messaggio di speranza e solidarietà per le famiglie in difficoltà. L’obiettivo è rendere la Pasqua un momento più sereno e dignitoso per tutti i cittadini coinvolti.

Scritto da Giancarlo Umberti