Terremoto Campi Flegrei del 13 marzo: magnitudo corretta 4.6

Un recente aggiornamento dell’INGV ha rivelato che la scossa di terremoto avvenuta ai Campi Flegrei nella notte del 13 marzo 2025 ha avuto una magnitudo di 4.6 Richter, anziché 4.4 come inizialmente riportato. Questo evento sismico si classifica come il più potente registrato nell’area negli ultimi quarant’anni.
attività sismica settimanale
Secondo le informazioni fornite dall’Osservatorio Vesuviano, nel periodo compreso tra il 10 e il 16 marzo, sono stati rilevati complessivamente 138 terremoti con magnitudo superiore a 0, un incremento rispetto ai 89 eventi della settimana precedente. Di questi, ben 32 hanno superato la magnitudo 1.
L’evento del 13 marzo, verificatosi all’1:25, ha avuto l’epicentro nella zona di Bagnoli ed è stato percepito non solo nei Campi Flegrei ma anche in diversi quartieri di Napoli e nella provincia, estendendosi fino ai comuni vesuviani. I danni maggiori sono stati riscontrati nel quartiere di Bagnoli.
aumento del sollevamento del suolo
Altre informazioni significative riguardano l’accelerazione del fenomeno del bradisismo. La velocità di sollevamento del suolo ha raggiunto un valore di 30±5 mm/mese, indicando una ripresa del fenomeno stesso. Gli esperti monitorano costantemente questo parametro per valutare possibili scenari futuri.
geochimica e temperature fumaroliche
Sotto il profilo geochimico, non sono state riscontrate variazioni significative nei livelli di emissione di anidride carbonica dal suolo. Tuttavia, è stato registrato un lieve aumento della temperatura delle fumarole nella zona di Pisciarelli, dove la temperatura media ha raggiunto i 97°C.
situation attuale e prospettive future
Anche se l’attività sismica rimane intensa e il sollevamento del suolo continua, l’Osservatorio Vesuviano comunica che al momento non ci sono elementi indicativi di evoluzioni significative a breve termine. Il monitoraggio della situazione proseguirà per garantire la sicurezza della popolazione.
L’aggiornamento sulla magnitudo conferma l’importanza della scossa del 13 marzo come evento significativo per i Campi Flegrei, sottolineando la necessità di un monitoraggio continuo in una delle aree vulcaniche più studiate d’Italia.