Raid americani contro gli houthis provocano 31 morti e l’iran protesta

attacchi aerei contro gli houthis: bilancio e reazioni internazionali
Recenti attacchi aerei condotti dagli Stati Uniti contro i ribelli Houthi nello Yemen hanno portato a un bilancio tragico, con almeno 31 morti e 101 feriti, secondo quanto riportato dal ministero della Salute dei ribelli. Le operazioni militari hanno colpito diverse aree, tra cui la capitale Sanaa, i governatorati di Saada e Al-Bayda, nonché la città di Radaa.
contesto degli attacchi
Dall’inizio di novembre 2023, gli Houthi hanno avviato oltre 100 attacchi contro navi ritenute legate a Israele, Stati Uniti e Regno Unito, giustificando tali azioni come parte del loro supporto ai palestinesi nella guerra contro Hamas. In precedenza, le forze statunitensi e alleate avevano colpito posizioni controllate dagli Houthi in Yemen.
interventi diplomatici: rubio e lavrov
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha avuto una conversazione con il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, evidenziando che i continui attacchi da parte degli Houthi non verranno tollerati. Si ricorda che la Russia aveva considerato l’idea di fornire armi agli Houthi ma ha successivamente rinunciato a tale opzione sotto pressione da parte degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita.
posizione americana sugli attacchi
Un funzionario statunitense ha confermato che l’operazione rappresenta il primo intervento contro i ribelli yemeniti sotto la seconda amministrazione Trump. La Casa Bianca ha pubblicato immagini di Trump mentre assisteva ai raid ordinati per neutralizzare le capacità militari degli Houthi.
iran: risposta alle pressioni americane
In risposta alle dichiarazioni del presidente Donald Trump riguardo alla politica estera iraniana, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato che gli Stati Uniti non hanno diritto di influenzare le decisioni politiche dell’Iran. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha condannato gli attacchi aerei come una violazione delle norme internazionali e un sostegno al “genocidio” del popolo palestinese.
- Marco Rubio – Segretario di Stato USA
- Serghiei Lavrov – Ministro degli Esteri Russo
- Abbas Araghchi – Ministro degli Esteri Iraniano
- Esmail Baghaei – Portavoce Ministero Affari Esteri Iraniano