Microtelefoni scoperti nel carcere di Bellizzi ad Avellino

La situazione all’interno del carcere di Avellino Bellizzi, in particolare nel Padiglione De Vivo, continua a destare preoccupazione a causa di nuovi ritrovamenti di dispositivi illeciti. Questo padiglione, un tempo considerato un modello nel sistema penitenziario della Campania, sembra aver subito un significativo deterioramento.
ritrovamenti recenti di dispositivi illeciti
Nelle ultime ore, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno rinvenuto due microtelefoni, a soli 48 ore dal sequestro di 11 oggetti non autorizzati tra cui smartphone e ulteriori microtelefoni. Questi dispositivi erano stati occultati nelle aree comuni del padiglione.
degrado del Padiglione De Vivo
Progettato come reparto per detenuti con comportamento esemplare e trattamenti avanzati, il Padiglione De Vivo ha perso la sua funzione originaria. La UILPA Polizia Penitenziaria ha più volte messo in evidenza il degrado della situazione attuale, sottolineando come l’area si sia trasformata in uno spazio promiscua che non rispetta gli standard necessari di sicurezza e controllo.
criticità quotidiane e richieste di intervento
Raffaele Troise, responsabile del GAU UILPA Polizia Penitenziaria, ha evidenziato le difficoltà quotidiane affrontate dal personale. Gli agenti sono costretti a intervenire costantemente per fronteggiare il traffico di sostanze stupefacenti e dispositivi di comunicazione illegali. Troise ha dichiarato: “Il personale dimostra una professionalità encomiabile, ma opera in condizioni insostenibili”.
richiesta di misure concrete
La UILPA richiede un intervento urgente delle autorità competenti per ripristinare un numero adeguato di agenti e garantire condizioni lavorative dignitose. Troise ha affermato che “la sicurezza nel carcere di Avellino è fondamentale per rispettare il mandato costituzionale”, sottolineando l’urgenza di attuare misure efficaci per ristabilire ordine e legalità in un contesto sempre più compromesso.
difficoltà quotidiane degli agenti penitenziari
Nonostante le sfide e i rischi quotidiani, il personale della Polizia Penitenziaria continua ad operare con impegno. Un riconoscimento va agli agenti coinvolti nei recenti ritrovamenti che hanno dimostrato dedizione e professionalità in una situazione complessa. La realtà all’interno del carcere rimane critica; La determinazione degli operatori penitenziari non viene meno. È fondamentale ora ricevere risposte concrete da parte delle istituzioni per prevenire un ulteriore deterioramento della situazione.