Campi flegrei in movimento dopo la scossa di magnitudo 3.9

La situazione del suolo nei Campi Flegrei ha mostrato recenti segni di attività, con un incremento significativo del fenomeno del bradisismo, tipico di quest’area vulcanica. Questo sviluppo è stato confermato dal bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

sollevamento del suolo: dati recenti

Nella settimana compresa tra il 3 e il 9 marzo 2025, si è registrata una ripresa nel sollevamento del suolo, con una velocità media preliminare di circa 30 millimetri al mese. Le misurazioni sono state effettuate dalla stazione Gnss situata a Rione Terra, nel centro storico di Pozzuoli, considerato epicentro della deformazione.

I dati attuali indicano un’accelerazione rispetto ai mesi precedenti. È importante notare che i valori riportati sono ancora preliminari e necessitano di ulteriori verifiche nelle prossime settimane.

triplicazione della velocità di sollevamento

Il fenomeno del sollevamento nei Campi Flegrei non è nuovo; Negli ultimi mesi ha subito variazioni significative. Tra aprile e agosto 2024, la velocità media era pari a circa 20 millimetri al mese, per poi scendere a 10 millimetri al mese da fine agosto.

L’attività sismica registrata dal 15 al 19 febbraio scorso, culminata in un terremoto di magnitudo 3.9, ha inaugurato una nuova fase. Nei giorni successivi a questo evento sismico è stato osservato un sollevamento massimo di circa 1 centimetro, con valori decrescenti allontanandosi dal centro della caldera.

Dall’inizio del 2024, il sollevamento totale rilevato alla stazione Gnss di Rione Terra ha raggiunto i 23 centimetri, evidenziando l’intensità attuale del fenomeno.

monitoraggio continuo della situazione

L’Osservatorio Vesuviano mantiene un monitoraggio costante sull’evoluzione della situazione. Il bradisismo nei Campi Flegrei è un processo complesso e ciclico che alterna fasi di sollevamento a periodi di stabilità o abbassamento del suolo. La comunità scientifica rimane attenta e pronta ad aggiornare le informazioni per garantire la sicurezza dei residenti.

A Pozzuoli e nei comuni circostanti l’attenzione rimane alta. I ricordi delle crisi bradisismiche degli anni ’70 e ’80 sono ancora vivi nella memoria collettiva; eventi che portarono all’evacuazione di migliaia di persone. Oggi, grazie ai progressi tecnologici e ai sistemi avanzati di monitoraggio, si affronta il fenomeno con maggiore consapevolezza e preparazione.

Scritto da Giancarlo Umberti