Giovanni braccia svela i segreti del clan de martino a tremo ponticelli

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La situazione criminale nel quartiere di Ponticelli, periferia di Napoli, sta subendo un cambiamento significativo grazie alla collaborazione con la giustizia da parte di Giovanni Braccia. Quest’ultimo è un ex affiliato del clan degli “Xx” e fedelissimo del boss Francesco De Martino.

La collaborazione di Braccia con la giustizia

Braccia, figura centrale nel gruppo che controlla il rione Fiat, ha deciso di interrompere il suo legame con la cosca dopo anni di attività criminale. Ha fornito agli inquirenti della Dda una serie di informazioni dettagliate che potrebbero compromettere seriamente l’intera organizzazione mafiosa. Arrestato recentemente durante un’operazione che ha portato a sessanta arresti e alla decapitazione del cartello De Micco-De Martino, Braccia ha già rilasciato numerose dichiarazioni contro vari membri del clan.

Il racket degli alloggi pubblici

Secondo le testimonianze fornite da Braccia, il clan De Martino esercitava un controllo rigidissimo sul mercato degli alloggi popolari a Ponticelli. Quando un appartamento diventava disponibile, veniva occupato solo dopo aver versato una somma al clan. Se l’immobile era chiuso, De Martino ordinava la vendita dello stesso. Il prezzo era stabilito in base alle possibilità economiche dell’acquirente, ma le regole erano severe: chi occupava un alloggio doveva pagare circa 30.000 euro, dei quali 5.000 andavano direttamente a De Martino.

  • Francesco De Martino – Boss del clan
  • Giovanni Braccia – Collaboratore di giustizia
  • Membri del clan De Micco
  • Affiliati al clan De Martino

Le armi nascoste e i conflitti tra clan

Braccia ha inoltre rivelato informazioni sui nascondigli delle armi utilizzate dal clan nella guerra contro i rivali De Luca Bossa. Ha indicato specifici luoghi dove si trovano pistole e fucili mitragliatori nascosti in magazzini e sotto porticati.

Intimidazioni e sorveglianza armata

Un altro aspetto inquietante emerso dalle dichiarazioni riguarda le pratiche intimidatorie adottate dalla famiglia De Martino. L’ex boss ha descritto come Francesco De Martino e sua moglie fossero scortati da individui armati mentre si recavano a prendere la nipote.

Le conseguenze per il clan De Martino

Le informazioni fornite da Braccia rappresentano una minaccia concreta per il già indebolito clan De Martino, ponendo le basi per ulteriori arresti e lo smantellamento dell’organizzazione criminale che ha oppresso Ponticelli per anni. La magistratura ora dovrà analizzare queste dichiarazioni per continuare la lotta contro la camorra.

A Ponticelli si percepisce un cambiamento nell’atmosfera: dopo lunghi periodi di paura e silenzio, alcuni cominciano a nutrire speranze per un futuro migliore.

Scritto da Giancarlo Umberti