Portone di Palazzo Carafa a Napoli sfregiato da un graffito dopo il restauro

Il recente atto vandalico ai danni del portone restaurato di Palazzo Carafa a Napoli ha suscitato un’ondata di indignazione e preoccupazione riguardo alla salvaguardia del patrimonio storico della città, spesso bersaglio di simili atti di inciviltà.
palazzo carafa: un simbolo del patrimonio napoletano
Il Palazzo Carafa, situato in via San Biagio dei Librai nel cuore del decumano inferiore, è stato fondato nel XV secolo da Diomede Carafa, primo conte di Maddaloni. Questo edificio rappresenta non solo un’importante testimonianza architettonica, ma anche il risultato della ricostruzione di una precedente struttura medievale appartenente alla stessa famiglia Carafa, completata nel 1466.
l’offesa al patrimonio culturale
L’atto vandalico sul portone non si limita a danneggiare l’aspetto architettonico dell’edificio; esso costituisce anche un grave affronto alla storia e all’identità culturale di Napoli, una città nota per i suoi innumerevoli tesori artistici. La scritta lasciata sul portone ha attirato l’attenzione dei cittadini, che hanno espresso la loro indignazione al deputato Francesco Emilio Borrelli dell’Alleanza Verdi-Sinistra. Egli ha dichiarato: “È una vergogna; servirebbero telecamere ovunque nel centro storico per fermare tali scempi.”
richieste per maggiori controlli
Borrelli ha continuato affermando che spesso gli autori di tali atti sono le stesse persone che proclamano di voler difendere la città. Ha fatto appello alla Soprintendenza affinché venga rimossa la scritta vandalica, definendola “un vero pugno in un occhio” e richiedendo più controlli e videocamere per proteggere i monumenti storici dai vandali.
- Diomede Carafa – Primo conte di Maddaloni
- Francesco Emilio Borrelli – Deputato Alleanza Verdi-Sinistra
- Cittadini indignati