Buoni da 5mila lire falsi: la verità sulla bufala che inganna i casertani

notizie false e bufale: il caso dello studio giustitalia

Recentemente è emersa una nuova notizia riguardante lo studio Giustitalia, la cui esistenza è stata messa in dubbio. Questo ente, che afferma di avere sede a Roma, sembra non avere alcuna base reale nel territorio. La situazione ha suscitato l’interesse di vari media locali, ma l’attenzione su questo fenomeno si è concentrata particolarmente nella zona di Caserta.

il fenomeno delle notizie ingannevoli

Secondo quanto riportato dal sito Butac, molte testate giornalistiche hanno trattato argomenti simili in diverse regioni italiane, senza però riscontrare lo stesso successo che si è visto a Caserta. Le notizie false sembrano trovare un terreno fertile tra la popolazione locale, dove la disinformazione può prosperare.

la questione dell’analfabetismo informativo

Si osserva un preoccupante livello di analfabetismo informativo tra i cittadini casertani. Nonostante una parte della popolazione possieda titoli di studio superiori, ciò non garantisce una corretta interpretazione delle informazioni. Questa situazione ha portato alcuni media a sfruttare notizie infondate per incrementare il traffico sul proprio sito.

l’esempio del buono postale da 5mila lire

Nell’ultima vicenda, si fa riferimento a un presunto buono postale rinvenuto in una vecchia casa. Si sostiene che tale titolo valga oggi 61mila euro e generi interessi tali da raggiungere un valore complessivo di 120 milioni di lire. Questa affermazione è priva di fondamento storico ed economico.

  • Banca d’Italia: sostituzione della lira con l’euro avvenuta nel 2002
  • Termine per la conversione delle lire fissato al 6 gennaio 2012
  • Titoli cartacei dopo tale data considerati solo collezionabili

Le informazioni fornite sono state smentite anche da testate autorevoli come il Corriere di Caserta e La Repubblica, evidenziando ulteriormente la necessità di un’informazione più responsabile e verificata.

Scritto da Giancarlo Umberti