La Canzone che Sbeffeggia i Napoletani al DopoFestival di Roccaraso: Rocco Hunt e il Silenzio Inatteso

Una serata nella polemica al DopoFestival. L’evento di quest’anno ha sollevato discussioni importanti, a causa della parodia cantata dai partecipanti, che ha messo in ridicolo la comunità napoletana. Nello specifico, la canzone A Roccaraso, ispirata a Montagne Verdi di Marcella Bella, è stata utilizzata per affrontare in maniera ironica la percezione della presenza napoletana a Roccaraso, in Abruzzo. Il presentatore, Alessandro Cattelan, ha cercato di intrattenere il pubblico, apparso annoiato dalle performance di un festival che ha avuto il suo punto di vista delineato da Carlo Conti.
La satira al DopoFestival
La scelta di coinvolgere i napoletani nella canzone palesa una volontà di continuare a rinfocolare una polemica che, come dimostrato, è stata confezionata ad hoc. I problemi lamentati dai media riguardanti il turismo e l’affollamento esistevano già prima delle recenti notizie. Questo porta a considerare il tutto come una vera e propria bufala, che ha trovato spazio nell’ambito di Sanremo.
L’espressione di Rocco Hunt, famoso rapper originario di Salerno, rappresenta bene l’insoddisfazione e il disprezzo nei confronti di tale situazione. Lui, noto per il suo impegno nel denunciare gli stereotipi che avvolgono il Sud Italia, ha mostrato un netto disaccordo nei confronti della levatura della satira proposta.
Analisi del testo di A Roccaraso
Il testo della canzone in questione presenta una serie di frasi che giocano sulla contrapposizione tra Nord e Sud, oltre a richiamare esperienze personali:
“Mi ricordo montagne bianche
ma il Trentino è così distante
che da Napoli ci vuole un giorno
mille euro andata e ritorno
poi un giorno TikTok di Rita
ha dato un senso alla mia vita
io che ho visto sempre e solo il mare
finalmente potrò sciare.
Cento pullman sulla statale
non c’è posto per parcheggiare
e la neve ormai si è sciolta
torneremo un’altra volta.
A Roccaraso”.